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Trasforma le tue checklist in campagne di compliance

Per essere conformi a NIS2, GDPR e DORA occorre dotarsi di un metodo per raccogliere informazioni da dipartimenti interni e fornitori.

Come funziona?

Eseguiamo per conto della tua azienda le verifiche sulla conformità dei tuoi dipartimenti interni o dei tuoi fornitori.
Alla fine della campagna di compliance ti restituaimo i dati nella metrica richiesta dai tuoi processi interni.

Analisi del Contesto

Valutazione delle regolamentazioni e standard presenti nel settore merceologico del Cliente. Individuazione dei settori e fornitori critici. Selezione dei controlli e misure di riferimento.

Design & Pianificazione

Design dei servizi in base alle esigenze di Compliance sia dal punto di vista di regolamenti, standard, vincoli contrattuali e contestuali. Creazione dei servizi e test funzionali con metrica e obiettivi condivisi.

Delivery & Monitoring

Distribuzione dei servizi di Compliance sul perimetro individuato. Supporto ai partecipanti e monitoraggio delle risposte, analisi della documentazione allegata (per assessment e audit)

Essere conformi vuol dire raccogliere continuamente informazioni su misure, controlli e documenti

Le campagne di compliance studiate su Standard e Regolamenti raccolgono dati da Dipartimenti interni e Terze Parti

Campagne basata su template

Utilizza le campagne già studiate per molti standard e regolamenti, puoi partire da template già compilati ed effettuare adattamenti per il tuo contesto

Campagne di compliance combinate

Le campagne possono essere combinate in modo da ricavare informazioni su livelli compliance differenti

Integrazione tra standard e regolamenti

Le campagne di compliance sono integrabili con i framework che hai definito per la tua azienda

Struttura gerarchica

Le campagne possono essere combinate in modo da seguire una gerachia in base ai sistemi di gestione integrati, oppure ai regolamenti che insistono su fornitori diversi

Protezione di privacy e security

Tutte le campagne di compliance proteggono la privacy dei partecipanti. Le informazioni che forniscono sono protette da accessi non autorizzati

Integrazione con i processi aziendali

I report di compliance possono utilizzare le metriche di impatto, rischio e maturità che hai definito nei tuoi processi aziendali

Analisi e test dei risultati delle campagne

I risultati delle campagne di compliance sono analizzati sia per fornire valutazioni complessive che per partecipante

Persistenza delle risposte

I partecipanti posso compilare le risposte in momenti diversi. Nelle campagne periodiche ritrovano le informazioni già fornite.

Reinventa i tuoi processi di conformità con gli strumenti sviluppati da UniCompliance

Non hai un processo di valutazione della compliance?

Valuta le soluzioni basate sulle campagne di compliance per abilitare un monitoraggio continuo dei livelli di conformità senza affrontare i costi interni legati a risorse e strumenti interni

Esegui la verifica dei fornitori in maniera manuale?

Trasfermiamo i tuoi fogli excel, o documenti word, in questionari compilabili via web con logiche di assessemnt adeguate ai tuoi scopi.

Problemi comuni a molte aziende in ambito Compliance

Gli attuali Regolamenti e Standard obbligano le aziende a monitorare e migliorare il loro livello di conformità per qualità, ambiente, sostenibilità, cybersecurity e resilienza. Il problema è cotituito dalla mancanza di personale qualificato o strumenti adeguati
Personale per la Compliance non adeguato
Questi fattori combinati possono portare a una carenza di personale specializzato nella compliance, mettendo a rischio la conformità legale e la reputazione dell’azienda: Costi Elevati: Assumere e mantenere un team di esperti in compliance può essere costoso, soprattutto per le piccole e medie imprese. Molte aziende preferiscono allocare risorse in altre aree strategiche piuttosto che investire in personale di compliance. Priorità Diverse: In molte organizzazioni, la compliance può non essere vista come una priorità immediata rispetto ad altre funzioni aziendali, come vendite o sviluppo prodotto. Questo porta a una sottovalutazione dell’importanza di avere personale dedicato. Mancanza di Consapevolezza: Alcune aziende potrebbero non essere pienamente consapevoli delle implicazioni legali e dei rischi associati alla non conformità. Di conseguenza, non sentono l’urgenza di investire in risorse per la compliance. Complessità Normativa: Le normative possono essere complesse e in continua evoluzione. Le aziende potrebbero sentirsi sopraffatte dalla quantità di informazioni e dalla necessità di rimanere aggiornate, portando a una mancanza di personale specializzato. Difficoltà nel Reclutamento: Trovare professionisti qualificati in compliance può essere una sfida. La domanda di esperti in questo campo è alta, e le aziende possono avere difficoltà a competere per attrarre i migliori talenti. Approccio Reattivo: Molte aziende adottano un approccio reattivo alla compliance, affrontando i problemi solo quando si presentano, piuttosto che sviluppare una strategia proattiva e dedicata.
Costi legati alle funzioni di compliance troppo alti
I costi per la compliance possono essere alti per le aziende per diversi motivi. Innanzitutto, le normative e le leggi sono spesso complesse e in continua evoluzione, il che richiede alle aziende di investire tempo e risorse per rimanere aggiornate. Inoltre, le aziende devono implementare sistemi e processi per garantire che siano conformi, il che può comportare spese significative in termini di formazione del personale, consulenze legali e tecnologie necessarie. Inoltre, le aziende devono affrontare costi legati alla gestione dei rischi e alla preparazione per eventuali audit o controlli. Se non si rispettano le normative, le sanzioni possono essere severe, il che spinge le aziende a investire di più nella compliance per evitare problemi futuri. Insomma, anche se può sembrare un investimento oneroso, la compliance è fondamentale per proteggere l’azienda e garantire la sua sostenibilità a lungo termine! Costi per il personale: 1. Formazione: Le aziende devono investire nella formazione dei dipendenti per garantire che comprendano le normative e gli standard di compliance. Questo può includere corsi di formazione, seminari e workshop, con costi che possono variare da poche centinaia a diverse migliaia di euro a seconda della dimensione del team e della complessità della formazione. 2. Assunzione di specialisti: Alcune aziende potrebbero dover assumere personale dedicato alla compliance, come un Compliance Officer o un Responsabile della Privacy. Gli stipendi per questi ruoli possono essere significativi, a partire da diverse decine di migliaia di euro all’anno, a seconda dell’esperienza e della posizione geografica. 3. Consulenze esterne: In molti casi, le aziende si rivolgono a consulenti esterni per assistenza nella compliance. Questi professionisti possono addebitare tariffe orarie o forfait che possono variare ampiamente, ma che possono facilmente raggiungere migliaia di euro per progetti complessi. Costi per strumenti: 1. Software di gestione della compliance: Le aziende possono investire in software specifici per la gestione della compliance, che aiutano a monitorare e gestire le normative. Questi strumenti possono avere costi di licenza annuali che vanno da qualche centinaio a diverse migliaia di euro, a seconda delle funzionalità e del numero di utenti. 2. Sistemi di monitoraggio e reporting: Implementare sistemi per il monitoraggio delle attività aziendali e la generazione di report per dimostrare la compliance può comportare costi significativi. Questi sistemi possono richiedere investimenti in hardware e software, oltre a costi di manutenzione. 3. Audit e verifiche: Le aziende potrebbero dover sostenere costi per audit interni o esterni per verificare la compliance. Questi audit possono richiedere risorse significative e costi che variano a seconda della complessità e della durata dell’audit. In sintesi, i costi per la compliance possono accumularsi rapidamente, sia in termini di personale che di strumenti, ma sono essenziali per garantire che l’azienda operi in modo legale e responsabile.
Strumenti di monitoraggio non adeguati
Questi fattori possono contribuire a una carenza di strumenti di monitoraggio adeguati, lasciando le aziende vulnerabili a rischi di non conformità sia internamente che nella gestione dei fornitori. 1. Costi e Risorse: L’implementazione di strumenti di monitoraggio efficaci può richiedere investimenti significativi in termini di tempo e denaro. Molte aziende, soprattutto le piccole e medie imprese, potrebbero non avere il budget necessario per acquisire o sviluppare tali strumenti. 2. Mancanza di Consapevolezza: Alcune aziende potrebbero non essere pienamente consapevoli dell’importanza di avere strumenti di monitoraggio per la compliance. Potrebbero sottovalutare i rischi associati alla non conformità e, di conseguenza, non investire in soluzioni adeguate. 3. Complessità delle Normative: Le normative possono essere complesse e variare da settore a settore. Le aziende potrebbero avere difficoltà a identificare quali strumenti siano più adatti per monitorare la compliance in base alle specifiche esigenze normative. 4. Integrazione dei Sistemi: Le aziende spesso utilizzano diversi sistemi e software per gestire le loro operazioni. Integrare strumenti di monitoraggio della compliance con i sistemi esistenti può essere complicato e richiedere competenze tecniche che potrebbero non essere disponibili internamente. 5. Cultura Aziendale: In alcune organizzazioni, la cultura aziendale potrebbe non enfatizzare l’importanza della compliance. Se la leadership non considera la compliance una priorità, è probabile che non vengano adottati strumenti adeguati per monitorarla. 6. Approccio Reattivo: Molte aziende tendono ad adottare un approccio reattivo alla compliance, affrontando i problemi solo quando si presentano. Questo può portare a una mancanza di investimenti in strumenti di monitoraggio proattivi. 7. Difficoltà nel Reclutamento di Talenti: Trovare professionisti con competenze specifiche nella compliance e nella gestione dei fornitori può essere una sfida. Senza personale esperto, le aziende possono avere difficoltà a implementare e gestire strumenti di monitoraggio efficaci.
Analisi delle informazioni non attinenti ai rischi
Questi fattori possono contribuire a una raccolta di informazioni inefficace, che non affronta adeguatamente i rischi specifici dell’azienda, rendendo difficile una gestione proattiva e mirata della compliance e dei rischi. 1. Mancanza di Consapevolezza: Spesso, le aziende non hanno una chiara comprensione dei rischi specifici che affrontano. Questo può portare a richieste di informazioni generiche o non pertinenti, poiché non sanno esattamente quali dati siano rilevanti per la loro situazione. 2. Pratiche Standardizzate: Alcune aziende seguono procedure standardizzate o checklist di compliance che non sono sempre adattate al loro specifico contesto. Questo approccio può portare a richieste di informazioni che non riflettono i rischi reali dell’organizzazione. 3. Pressione Normativa: In alcuni casi, le aziende possono sentirsi obbligate a raccogliere informazioni per soddisfare requisiti normativi o di settore, anche se queste informazioni non sono direttamente correlate ai loro rischi specifici. Questo può derivare da una cultura di compliance “a posto” piuttosto che da un’analisi approfondita dei rischi. 4. Desiderio di Protezione: Le aziende possono cercare di coprire tutte le basi, richiedendo informazioni su una vasta gamma di argomenti per proteggersi da potenziali rischi, anche se non sono immediatamente rilevanti. Questo approccio può portare a una raccolta eccessiva di dati. 5. Influenza di Terzi: A volte, le aziende possono essere influenzate da partner commerciali, fornitori o consulenti che raccomandano la raccolta di determinate informazioni, anche se non sono pertinenti al contesto specifico dell’azienda. 6. Cultura Aziendale: In alcune organizzazioni, la cultura può enfatizzare la raccolta di dati e informazioni come un modo per dimostrare diligenza e responsabilità, portando a richieste che non sono necessariamente collegate ai rischi reali. 7. Evoluzione dei Rischi: I rischi aziendali possono evolvere rapidamente, e le aziende potrebbero non aggiornare le loro pratiche di raccolta informazioni di conseguenza. Ciò può portare a richieste di dati che erano rilevanti in passato ma che non lo sono più nel contesto attuale.
Monitoraggio dei fornitori critici non efficace
Ci possono essere diverse ragioni per cui le aziende non effettuano un monitoraggio dei fornitori critici. Alcuni dei motivi più comuni includono: 1. Costi e risorse: Monitorare i fornitori richiede tempo e risorse, e alcune aziende potrebbero non avere il budget o il personale necessario per farlo in modo efficace. 2. Mancanza di consapevolezza: Alcune aziende potrebbero non rendersi conto dell’importanza del monitoraggio dei fornitori critici e dei rischi associati a una gestione inadeguata. 3. Processi complessi: In alcune organizzazioni, i processi di approvvigionamento e gestione dei fornitori possono essere complessi e poco strutturati, rendendo difficile implementare un monitoraggio sistematico. 4. Fiducia e relazioni: Alcune aziende potrebbero avere una lunga storia di collaborazione con i loro fornitori e potrebbero sentirsi riluttanti a mettere in discussione la loro affidabilità. 5. Priorità diverse: Le aziende potrebbero avere altre priorità strategiche che ritengono più urgenti, trascurando così il monitoraggio dei fornitori. È importante sottolineare che un monitoraggio efficace può aiutare a mitigare i rischi e migliorare le relazioni con i fornitori, quindi è un aspetto che merita attenzione!
Difficoltà nella circolazione delle informazioni interne
Le aziende possono avere difficoltà nella circolazione delle informazioni interne per diversi motivi. Innanzitutto, la mancanza di una comunicazione chiara e strutturata può portare a malintesi e confusione tra i dipendenti. Inoltre, se non ci sono strumenti adeguati per la condivisione delle informazioni, come piattaforme di collaborazione o software di gestione dei progetti, le informazioni possono rimanere isolate in silos, rendendo difficile l’accesso per chi ne ha bisogno. Anche la cultura aziendale gioca un ruolo importante: se non si promuove un ambiente aperto e collaborativo, i dipendenti potrebbero sentirsi riluttanti a condividere informazioni o a chiedere chiarimenti. Infine, la sovrabbondanza di informazioni può essere un problema; quando ci sono troppe comunicazioni, è facile che i messaggi importanti vengano trascurati. In sintesi, una combinazione di comunicazione inefficace, mancanza di strumenti adeguati, cultura aziendale e sovrabbondanza di informazioni può rendere difficile la circolazione delle informazioni interne in un’azienda.
Difficoltà ad adeguarsi alle Regolamentazioni e Standard
Le aziende possono avere difficoltà ad adeguarsi alle nuove regolamentazioni per diversi motivi. Innanzitutto, le normative possono essere complesse e richiedere una comprensione approfondita, il che può comportare un investimento significativo di tempo e risorse. Inoltre, le aziende potrebbero dover modificare i loro processi interni, il che può comportare costi aggiuntivi e una curva di apprendimento per i dipendenti. Un altro fattore è la mancanza di informazioni chiare o di supporto da parte delle autorità competenti, che può rendere difficile per le aziende sapere esattamente come conformarsi. Infine, le piccole e medie imprese, in particolare, possono avere risorse limitate per affrontare questi cambiamenti, il che può rendere l’adeguamento ancora più impegnativo. In sintesi, la complessità, i costi e la mancanza di supporto sono tutti elementi che possono contribuire a queste difficoltà. Le aziende possono avere difficoltà ad integrare gli standard nella pratica quotidiana per diverse ragioni. Innanzitutto, potrebbe esserci una mancanza di consapevolezza o comprensione degli standard stessi, il che rende difficile per i dipendenti applicarli correttamente. Inoltre, la resistenza al cambiamento è un fattore comune: le persone tendono a preferire le abitudini consolidate e possono essere riluttanti ad adottare nuove procedure. Un altro aspetto è la mancanza di formazione adeguata. Se i dipendenti non ricevono il supporto necessario per comprendere e implementare gli standard, è probabile che non li seguano. Infine, le aziende potrebbero non avere le risorse necessarie, come tempo e budget, per dedicarsi all’integrazione degli standard, specialmente se ci sono altre priorità urgenti da affrontare. In sintesi, la combinazione di mancanza di consapevolezza, resistenza al cambiamento, insufficiente formazione e limitate risorse può rendere difficile per le aziende integrare gli standard nella loro routine quotidiana.